Parliamo di Sherlock Holmes di cui sono, fin da bambino, un fan sfegatato.
Mettiamo il caso che la Warner Bros e la BBC decidano di usare il personaggio di Conan Doyle, rispettivamente, per un film e per una miniserie in tre puntate.
La Warner Bros decide di ambientare il film nell'800, restando in questo fedele ai romanzi.
La BBC decide di ambientare la miniserie ai giorni nostri, come aveva già fatto con l'eccellente Jeckyll, non a caso scritto dal medesimo autore: Steven Moffat, sceneggiatore anche di alcuni pregevoli episodi di Doctor Who e del nuovo film di Steven Spielberg su Tintin.
La Warner Bros affida il ruolo di Holmes a Robert Downey Jr. e quello di Watson a Jude Law.
La BBC affida il ruolo di Holmes a tale Benedict Cumberbact e quello di Watson allo sconosciuto, almeno da noi, Martin Freeman.
La Warner Bros spende per il film 90.000.000 di $.
La BBC spende per l'intera serie circa 2.000.000 di £. Poco più di 3.000.000 di $ al cambio attuale.
Sia il film che la serie hanno come scopo quello di rifondare il personaggio creato da Conan Doyle, rendendolo più moderno, eppure "Sherlock Holmes" di Guy Ritchie è un film a tratti divertente, fracassone, ma, alla fine, piuttosto deludente e piatto, mentre la serie "Sherlock" della BBC è molto bella e cattura, pur con tutte le sue infedeltà, l'essenza stessa di Holmes.
Quindi, che cosa concludere?
1) Che anche gli inglesi sanno fare delle ottime serie televisive: quando potremo dire lo stesso di noi italiani?
2) Che negli ultimi anni la televisione - anche quella europea a quanto pare - è in grado di rinnovare il nostro immaginario molto meglio di come sia in grado di fare il cinema.
6 commenti:
Ottima serie. Come Jeckyll, Moffat ha fatto un'ottimo lavoro. Ti do perfettamente ragione, lo spirito del personaggio Holmes è meglio rispecchiata dal giovane Benedict Cumberbact, che risulta meno simpatico di R.D.Junior ma meno macchiettistico e più vero. Anche l'atmosfera di Londra mi piace molto, è moderna e tecnologica ma Holmes non è un maniaco dell'elettronica, la usa come tutto il resto solo ai fini di raggiungere deduzioni logiche esatte.
Non in italia operazioni del genere non riescono. Manca una fidanzata, mancano gli stereotipi, manca quella naturalezza recitativa che noi italiani possiamo trovare in pochissimi attori.
Martin Freeman è fantastico in Guida Galattica per Autostoppisti...
Che non ho visto. Ma è molto bravo anche nel ruolo del dottor Watson.
Il film mi è sembrata la solita americanata. Se lo vedi coscente di questo è un film carino, niente più. La serie dove la danno? O l'avete vista in inglese?
Ps guida galattica per autostoppisti è un film bellissimo. Con belle citazioni
"non opporre resistenza"
Sì. E' andata in onda ad agosto in Inghilterra:ah, i paesi civili che non azzerano i palinsesti d'estate...
Recupererò seduta stante la guida galattica.
"Sherlock" della BBC vista col nostro comune compagno di merende Antonio e l'ho trovata un capolavoro. Lo scambio di battute finali nel terzo episodio, ad esempio, dimostra capacità di recitazione sbalorditive, che in Italia (mi spiace dirlo) ce le sognamo.
Niente da fare, sceneggiature E casting fanno la differenza. Se anche qualcuno fosse stato in grado di scrivere quella scena in Italia, onestamente, a chi l'avremmo fatta recitare?
Non vedo l'ora che arrivi la nuova stagione, comunque.
Per quanto riguarda Martin Freeman è entrato ufficialmente nel cast de "Lo Hobbit" dove sarà ... Bilbo.
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