venerdì 31 dicembre 2010

Auguri!



















Ci ritroveremo - dopo una lunghissima pausa, lo so - ai primi di gennaio per continuare il nostro dialogo: ho molte cose da raccontarvi, viste, vissute, immaginate e lette.
In attesa vi lascio i miei migliori auguri per un fantastico 2011.
A presto.
St.

sabato 4 dicembre 2010

Sciocchezzaio libresco













Volevo segnalarvi un blog che, da questo momento, trovate anche nella colonnina qui a fianco. Si chiama Unopopperuno, lo tiene Guido Vitiello - un professore che, tra le altre cose, cura una bellissima rubrica su "Internazionale" - e parla di libri.
Una quindicina di giorni fa, Vitiello aveva scritto un post molto divertente intitolato: "Sciocchezzaio libresco. 7 luoghi comuni per la lettura" a cui, due giorni orsono, ha fatto seguire: "Più libri più liberi un corno".
In entrambi questi post, l'autore mette in fila, motivandoli argutamente, alcuni luoghi comuni a proposito dei libri.
Qui mi limito a elencarli tutti e 14, uno di fila all'altro. Per le motivazioni - tutte condivisibili e divertenti -vi rimando al blog di Vitiello.
1. Io i libri li finisco per principio, non li lascio mai a metà.
2. Quest'estate ho riletto la Recherce (specie se detto da un under 35).
3. La trama non m'interessa, mi interessa il modo in cui è raccontata.
4. L'amore per i libri e la cultura uniscono le persone.
5. I soldi spesi nei libri sono sempre ben spesi.
6. Quanti libri che hai: li hai letti tutti? (sic)
7. Non ho letto Melville e me ne vergogno profondamente.
8. I libri sono cibo per la mente.
9. Non puoi giudicare un libro dalla copertina.
10. I libri devono essere vissuti.
11. Certe cose non puoi capirle in un libro, devi viverle in prima persona.
12. Regala un libro che va sempre bene.
13. I libri non si buttano mai.
14. Più libri, più liberi.
Chiunque di noi abbia mai pronunciato una di queste frasi può, se crede, provare qualche secondo d'imbarazzo ;-)

mercoledì 1 dicembre 2010

Courmayeur



















Dal 7 al 13 dicembre sarò a Courmayeur per assistere a quello che, a mio parere, è il più bel festival cine-letterario che si svolga in Italia: il "Noir in Festival". E' qualche anno che non ci vado, ma in passato l'ho frequentato spesso - fin dai tempi in cui si chiamava "Mystfest" - e sempre con enorme piacere.
Sarà un'occasione per incontrare amici che non vedo da tempo, per fare nuovi incontri, per vedere un sacco di bei film - che, altrimenti, non vedrei mai - e per farmi autografare la prima edizione de: "La memoria del topo", uno dei miei libri preferiti: sì perché a Courmayeur, dal 7 al 13, ci sarà anche il grandissimo Michael Connelly.
10 film in concorso, 5 documentari noir, eventi speciali come la proiezione della miniserie "Carlos", e incontri quotidiani con scrittori di gialli del calibro di Anne Holt, Ian Pears e Giorgio Faletti. E ancora: una curiosa rassegna di film sui supereroi all'italiana - "Kriminal", ma anche "Superargo contro Dabolikus"- curata da Marco Giusti, un omaggio a Neil Gaiman e un incontro con il grande Lorenzo Mattotti.
Chi volesse saperne di più può visitare il sito del Noir in festival.
Ah, dimenticavo, domenica 13 dicembre sarò tra gli ospiti della bella trasmissione dell'amico Luca Crovi: "Tutti i colori del giallo" - Radio 2, ore 13.00 - in onda, per l'occasione, proprio da Courmayeur. Con noi ci saranno anche Anne Holt e Tito Topin.
Ascoltateci se potete.