In una delle scena più belle di Io e Annie, Alvy Singer (Woody Allen) e Annie Hall (Diane Keaton) fanno la fila per entrare al cinema. Alvy è particolarmente infastidito dai commenti di un uomo, dietro di lui, che critica dapprima Fellini, definendolo un regista indulgente, e poi Beckett, reo di non colpirlo a livello viscerale. La rabbia di Alvy monta sempre di più, davanti a tutta quella supponenza. E quando l'uomo cita Marshall McLuhan per sostenere una sua tesi, ecco che Alvy sbotta. - Non ti vergogni a pontificare in quel modo? E il buffo è che tu non sai niente di Marshall McLuhan... non conosci le sue opere. L'uomo si indigna: insegna alla Columbia University, dove tiene un corso intitolato: "Mezzo televisivo e cultura", e conosce perfettamente l'opera di McLuhan. - Beh, è buffo, - dice Alvy - Perchè, guarda caso, io McLuhan ce l'ho qui sotto mano. Alvy accompagna l'uomo da Marshall McLuhan, che si trova proprio nella hall del cinema, in fondo alla fila. - Ecco glielo dica lei, - dice Alvin al sociologo canadese. E McLuhan, all'uomo: - Ho sentito quello che diceva. Lei non conosce affatto la mia opera. Come sia riuscito ad ottenere una cattedra è stupefacente. A questo punto, Alvy guarda in macchina e dice, con tono sconsolato: - Ragazzi, se solo fosse così, la vita!
In queste infauste settimane siamo sommersi dai moniti: di Napolitano, di Bagnasco, di Bertone. A noi sprovveduti, il bersaglio sembrerebbe Berlusconi. Senonché, una volta che il monito si è concluso, un esponente del popolo della libertà - di solito Capezzone o Cicchitto - ci spiega, immancabilmente, che:
a) è d'accordo con il monito presidenziale o cardinalizio che sia.
b) contrariamente a quanto pensa la sinistra, il monito non era diretto contro il presidente del consiglio.
Ecco, io darei qualunque cosa perché, a questo punto, i Napolitano, i Bagnasco o i Bertone intervenissero per dire al Capezzone di turno: - Ho sentito quello che diceva. E si sbaglia. Il monito era proprio diretto contro Berlusconi. Come lei sia riuscito ad ottenere un seggio in parlamento è stupefacente.
Ragazzi, se solo fosse così, la vita!
1 commento:
capezzone non sta in parlamento
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