martedì 21 settembre 2010

Coito interructus



















Penso, da prima che arrivasse Nanni Moretti a ribadirlo, che chi parla male, pensa male e vive male. Che le parole siano importanti e che vadano usate con cognizione di causa e sensibilità. Che non vadano mai violentate.
Le parole sono i mattoni con cui si costruisce il pensiero. E le parole giuste, quelle vere, come diceva Raymond Carver, possono avere lo stesso potere delle azioni.
Mi sembra che negli ultimi anni si sia un po' smarrito il senso delle parole: tra la gente, in televisione, nella pagine dei quotidiani, nella politica.
Un politico che non sa parlare non avrà mai il mio voto, nemmeno se condividessi al 100% le sue idee.
Un giornalista o uno scrittore che si esprime per luoghi comuni o frasi fatte - lo fanno in moltissimi, sia in televisione che sulla carta stampata - non merita di essere letto o ascoltato, indipendentemente dalle cose che dice.
La forma è sostanza.
Sono snob? Sì, lo sono fin da piccolo. Elitario? Anche. E chi più ne ha, più ne metta.
E dopo questo breve cappello, arriviamo al punto.
L'agghiacciante documento che vedete qui sopra è stato pubblicato da Pippo Civati sul suo BLOG.
Si tratta di un manifesto dei leghisti di Adro contro i cervelli (?).
A causa delle ridotte dimensioni della foto, lo trascrivo qui integralmente in modo che possiate goderne al meglio. Punteggiatura, errori e quant'altro s
ono, ovviamente, opera dell'estensore del suddetto manifesto.
Intestazione.
"LEGA LOMBARDA-LEGA NORD per l'indipendenza della Padania. Sezione di ADER-ADRO."
Testo.
"Questi cervelli della sninfa (storpiatura di linfa, la lista civica concorrente della Lega ad Adro, n.d.r.) fanno marcia indietro. Il sindaco non è più razzista. A loro dire è un feudatario!!!!
Secondo noi, devono cambiare spacciatore, perché è tagliata male.
In consiglio comunale, quando nella dialettica vengono toccati sul vivo, si comportano come un coito interructus, sobbalzano, sussultano, trabalzano, guai a dir loro ciò che si pensa, per loro è sempre, come minimo, anti democratico e despota.
I 10.000 euro sono tanti sono pochi, ma certamente più che sufficienti a coprire le spese dei morosi.
PERCHE' TOTA STO CAGNARA???
Colpa del sindaco che è andato in televisione (dicono loro). In televisione a difendere Adro dal circolo mediatico con l'appoggio della sninfa dall'infamante accusa dei media sinistroidi rivolta ai cittadini d'essere razzisti (diciamo noi).
Per loro il concetto "riportare la serenità" nella comunità, come da loro richiesto in consiglio comunale 10 min. prima, significa volantinare in piazza 10 min. dopo, dando al sindaco del feudatario.
Che sciocchi questi cervelli, forse pensano, essendo loro acculturati, che gli adrensi siano degli stupidi...
NOI STIAMO DALLA PARTE DEI GENITORI E NON DEI CERVELLI!"
"Punto, punto e virgola... punto... e un punto e virgola," aggiungo io.
Totò e Peppino non avrebbero potuto scrivere di meglio!

PS. Okay, ammetto la mia ignoranza: pensavo che il verbo trabalzare non esistesse. Poi sono andato a guardare sul vocabolario e l'ho trovato. Significa: "Trascinare repentinamente da un luogo a un altro, sballottare in direzioni diverse, far andare a caso, alla ventura. In un contesto metaforico: frastornare, sconvolgere."
Da qui la domanda: ma voi, mentre praticate un "coito interructus", trabalzate?

4 commenti:

Fabrizio Lo Bianco ha detto...

Bellissimo post. Mi spiace solo per Totò e Peppino, che non meritavano di essere accostati a tota sto cagnara :)

St. ha detto...

D'accordissimo per quanto riguarda Totò e Peppino: niente a che vedere con questi. Li ho inseriti solo per rafforzare la verve polemica e un po' me ne dispiace ;-)

Dopo avere preventivamente ammesso la mia ignoranza a proposito dei dialetti lombardi, pongo a tutti voi una piccola questione a proposito dell'aggettivo dimostrativo "sto",. Essendo "cagnara" femminile, non dovrebbe esserci il "sta": "sta cagnara"?
Che ne dite?

Unknown ha detto...

sta o sto: è difficile dire.
Come molti dialetti italiani anche il lombardo è ricco di sfumature e variazioni. Spesso basta cambiare valle per cambiare il suono delle vocali.

Dalle mie parti si direbbe qualcosa del tipo: "tucia sta cagnara".

Bisognerebbe chiedere ad uno dei cervelli sopravvissuti di Adro.

- ES - ha detto...

Come italiano provo grande sdegno per tutto questo.

Come bresciano provo dolore e vergogna.

Sappiate che molte persone di queste terre provano lo stesso e si ribellano di fronte a questi fatti.

Qualche giorno fa, nella piazza centrale di Adro, c'è stata una manifestazione di protesta.

Ci sono persone che non intendono cedere di fronte a queste prepotenze.