Tra tutti i libri che ho letto in questi giorni di vacanza - di cui parlerò in un prossimo post - ce n'è uno che mi ha particolarmente colpito. E' italiano, lo pubblica Feltrinelli, si intitola: "I migliori di noi" ed è scritto da Roberto Moroni.
Ho conosciuto Roberto qualche anno fa per questioni lavorative. Lui è un produttore Mediaset, uno dei più bravi, e mi sono trovato a lavorare con lui sul progetto di una serie tratta da "La dama in bianco" di Wilkie Collins, altro grande libro. La serie poi, come capita spesso, non si è fatta, ma ho conservato di tutta quell'esperienza e di Roberto un bellissimo ricordo.
Solo in seguito ho scoperto che Roberto aveva un blog - "The petunias", oggi chiuso - e scriveva romanzi. Così ho letto prima "Perduto per sempre" e ora, dopo quattro anni, "I migliori di noi".
Roberto è uno scrittore di razza. Il suo nuovo romanzo è scritto in un italiano semplice, ma mai banale. E' ambientato nell'arco di una singola giornata e parla di noi, del nostro presente. Lo fa in maniera dura, senza sconti per nessuno. E' un libro impietoso, a tratti cinico, ma necessario, che consiglio a chiunque voglia leggere qualcosa che non gli anestetizzi il cervello.
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