martedì 12 ottobre 2010

Quant'è grande questo campo da gioco?












Se il vostro è un film realistico c'è la possibilità che riusciate a farne a meno, ma se, invece, è un fantasy-horror-fantascientifico, allora non c'è verso di sfangarla.
Sto parlando della scena che io chiamo: "Quant'è grande questo campo di gioco?"
Ne ho compresa la necessita quando ho scritto per Lamberto Bava un Tv-Movie intitolato: "Presagi". Annalisa, la protagonista, era una medium e sognava omicidi che dovevano ancora accadere. Poco prima dell'inizio del secondo atto, ho inserito una scena in cui Harry - il co-protagonista - le domandava come funzionassero i suoi poteri. Le risposte di Annalisa servivano allo spettatore per stabilire che cosa, con i suoi poteri, lei potesse fare e che cosa no, insomma, ho fissato i confini del nostro campo di gioco.
Ieri sera ho visto "Inception" - bello - e mi sono imbattuto esattamente nello stesso tipo di cosa: lì per delimitare il campo di gioco, hanno usato, oltre alle parole, anche una scena apposita piena di effetti speciali, ma il senso era lo stesso.
E' stato divertente.

1 commento:

Cavuccio ha detto...

Per un attimo pensavo volessi pensare del campo di calcio di Holly e Benji lungo un paio di km.
;-)