mercoledì 20 ottobre 2010

La famosa invasione dei nazisti in Sicilia














Qualche anno fa un regista piuttosto famoso - di cui non farò il nome - mi chiese di lavorare a una sceneggiatura che aveva nel cassetto da anni. Un produttore era interessato a farne un film e voleva che io la sistemassi. Ogni regista che si rispetti è capace di autoconvincersi che ci sia un produttore interessato a qualcosa di suo, anche quando - ed è così la maggior parte della volte - non è così.
Ma torniamo a noi.
La storia era ambientata in Sicilia nel 1944, durante l'occupazione tedesca e raccontava di una bambina ebrea costretta a nascondersi per non essere deportata in Germania. A darle asilo era la vedova di un mafioso che, dopo la morte del marito, aveva iniziato a gestire, pur tra mille difficoltà, i suoi affari, diventando a sua volta un vero e proprio capomafia.
Il pitch non era nemmeno male, ma si portava dietro almeno due problemi:
a) Non c'era mai stata un'occupazione tedesca della Sicilia: gli alleati erano sbarcati sull'isola prima dell'8 Settembre.
b) Ci furono sì ebrei siciliani deportati in Germania, ma non dai nazisti. Furono i fascisti a farlo.
Per ovviare a questi "piccoli" problemi proposi due soluzioni:
a) Anticipare gli eventi di qualche anno e mettere i fascisti al posto dei nazisti (cosa che, però, ci avrebbe costretto a riscrivere parecchio).
b) Ambientare la storia non più in Sicilia, ma in qualunque altra parte d'Italia, occupata dai tedeschi (cosa che ci avrebbe costretto a togliere la mafia).
Il regista disse di non voler rinunciare né ai nazisti né alla Sicilia. Io cercai ancora per un po' una soluzione, senza riuscirci. Il regista si innamorò di un altro progetto.
E il film non si fece più.

4 commenti:

comativa ha detto...

be in realtà un pò di nazisti erano presenti sull'isola. per esempio in un paesino dell'etna quando oramai si respirava aria di liberazione furono assassinati due tedeschi, il giorno dopo furono uccisi alcuni ragazzi del luogo proprio dai nazisti. vero è che i nazisti scapparono molto prima dello sbarco alleato. minando tra l'altro i ponti (primosole su tutti), i fascisti invece disertarono. se ti interessa i libri di ezio costanzo di alfio caruso e sopratutto di salvatore nicolosi parlano benissimo dell'occupazione e dello sbarco alleato. inoltre a catania c'è un bellissimo museo sullo sbarco alleato.

St. ha detto...

Sì, all'epoca aveva letto parecchio sull'argomento. Ma la questione era che nella storia si ipotizzava che ci fosse proprio un comando di occupazione tedesco stabile, insomma come a Roma o nel nord italia. Cosa del tutto inverosimile.
Spostarlo da un'altra parte avrebbe tolto la parte sulla donna capomafia che al regista piaceva - giustamente - parecchio. E' vero che si sarebbe potuto fare in Campania con la Camorra, ma non sarebbe stata la stessa cosa.
La cosa più incredibile è che il regista ci aveva lavorato a lungo, scrivendo insieme a un altro autore l'intera sceneggiatura, partendo da una inesattezza storica.

comativa ha detto...

certo un comando stabile mi sa che non c'era. ma inquesto caso non si poteva andare avanti lo stesso. cioè tipo quei romanzi che partono da inesattezze storiche, mi viene in mente quello di dick (credo la svastica nel sole) o lo stesso i diari di hitler, dove si parte dal presupposto che hitler abbia vinto la guerra. non potevate fare qualcosa di simile? spero di essermi spiegato

Massimo ha detto...

Dick e i diari dovrebbero essere delle Ucronie/distopie, se non sbaglio. Nel caso di questa sceneggiatura forse avreste dovuto aspettare qualche anno. Inglorious Basterds di Tarantino riscrive in parte la Storia, cosa che sarebbe stata fatta anche in questo film incompiuto. Peccato, era un soggetto interessante, avrebbe dovuto farlo lo stesso.