sabato 7 agosto 2010

Dario













E' sempre stato uno dei miei miti.
Suo il film che mi ha ossessionato e spaventato di più quand'ero bambino (Profondo rosso, visto nel 1976) suoi il primo film vietato ai minori di 14 anni che ho visto al cinema (1980: Inferno) e quello vietato ai minori di 18 anni (1982: Tenebre).
Se io, giovane appassionato di gialli e di horror, ho deciso che sarei diventato uno sceneggiatore - dopo avere escluso la possibilità di diventare un regista - lo devo soprattutto a lui e ai suoi film.
Perché vi racconto questo? Perché subito prima di partire per le vacanze, ho concluso la sceneggiatura di quello che, fatti i debiti scongiuri, dovrebbe essere il prossimo film di Dario Argento.
L'ho scritto insieme a Dario e ad Antonio Tentori ed è stata, per me, un'esperienza davvero indimenticabile.
Per rumors, notizie a approfondimenti sul film vi rimando al web. In questa sede volevo solo farvi partecipi della mia gioia e ringraziare Dario per l'opportunità e l'onore che mi ha concesso.

4 commenti:

Moreno Burattini ha detto...

Questa si che te la invidio! 8-)
Complimenti!

Patrizia Mandanici ha detto...

Mi sa che mi toccherà vedere il prossimo film di Argento!!:)
(no, è che i film "de paura" raramente mi piacciono, non è il mio genere, e di Argento ho visto solo un paio dei suoi film classici).
Davvero complimenti comunque...

Anonimo ha detto...

Ste, sai quanto stimi e ammiri il tuo lavoro.
Ma più di ogni altra cosa, spero tu sappia quanto ti voglio bene.
Se lo sai, allora capisci anche perché mi sono commosso a leggere il tuo post: perché riesco a immaginare cosa abbia potuto significare per te lavorare con un tuo mito… e per me òa soddisfazione che mi darà leggere nei titoli del prossimo film di Dario il tuo nome…
Bravo!!!
Marcello

St. ha detto...

Grazie di cuore, Marcello. Anch'io mi sono commosso leggendo il tuo post.